“Osservatorio Culture Migranti” (OCM) è un progetto di ricerca, sensibilizzazione e promozione, ideato e sviluppato da IsICult – Istituto italiano per l’Industria Culturale, centro di ricerca indipendente, e finanziato dal 2017 dal Mibact.
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È ideato e sviluppato dal 2015 da IsICult – Istituto italiano per l’Industria Culturale, centro di ricerca indipendente (clicca qui per il sito web dell’Istituto), in partenariato fino al 2018 con la Fondazione Migrantes, organo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana (clicca qui per il sito web della Fondazione Migrantes). Dal 2017 è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo (Mibact).
Il progetto ha come obiettivo essenziale una prima ricognizione di tutte le realtà culturali delle comunità immigrate in Italia. Ad oggi, tra stranieri residenti ed “ex-stranieri”, ovvero “neo-italiani”, si conta una comunità formata da oltre 7 milioni di persone.
L’“Osservatorio Culture Migranti” si pone anzitutto come primo censimento mai realizzato sulla dimensione culturale del fenomeno migratorio in Italia: un’indagine statistica e sociale, di impostazione quali-quantivativa, arricchita da un approccio multidisciplinare, “semantico” ed “economico” al contempo.
L’obiettivo è di natura quantitativa (censimento) e qualitativa (studio della fenomenologia in essere). È al contempo un progetto di ricerca e di sensibilizzazione (ricerca-azione) e di promozione, perché è facendo luce comparativa su iniziative di grande impegno civile ed umano che spesso non beneficiano dei riflettori mediali, che si stimolano cambiamenti migliorativi e si promuove lo sviluppo a livello sociale e politico, nonché il riconoscimento pubblico.
Al di là delle altre fonti disponibili – tra le quali certamente l’indagine in corso “L’Immaginario Migrante” a cura di IsICult e Fondazione Migrantes – elemento essenziale della ricerca è rappresentato dal database delle istanze che sono pervenute al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a seguito della pubblicazione del bando “MigrArti” (progetto diretto da Paolo Masini, Consigliere del Ministro Dario Franceschini) a metà dicembre 2015: entro la prevista scadenza di inizio febbraio 2016, sono pervenuti poco meno di 1.000 progetti, 439 per il teatro, la danza e la musica e 528 per le attività cinematografiche… Un successo, anche quantitativo, superiore alle più ottimistiche aspettative. Premesso che uno dei requisiti premiali era rappresentato dalla presentazione di istanze sulla base di una rete di contatti, si stima che siano state coinvolte varie migliaia di soggetti: circa 5.000 realtà. Si ricorda che nel gennaio 2017 è scaduto il termine per la presentazione di istanze per la seconda edizione del progetto speciale “MigrArti” (clicca qui per la sezione del sito web del Mibact dedicata a Migrarti), ed a metà marzo 2017 sono stati annunciati i risultati della seconda edizione: 74 i progetti vincitori, rispetto ai 46 dell’edizione passata, quasi 400 progetti pervenuti con più di 1.500 realtà coinvolte, ricordando che nell’edizione 2017 è stato introdotto l’obbligo di partenariato in esclusiva con associazioni legate al mondo dell’immigrazione e dei “nuovi italiani”.
La prima fase del progetto “Osservatorio Culture Migranti“, fase di “desk”, prevede la elaborazione statistica di tutti i dati che possono essere acquisiti dalle istanze presentate al Mibact nonché dal database che emerge dall’archivio costruito da IsICult e Migrantes nell’economia del progetto di ricerca “L’Immaginario Migrante“, al fine di costruire una prima “mappatura”, sulla base degli indicatori essenziali: zona geografica di attività, caratteristiche del soggetto proponente, realtà associative coinvolte, eccetera…
Successivamente, nella fase di “field”, attraverso un questionario strutturato, tutti i proponenti ed organizzatori socio-culturali verranno coinvolti nella prima mai realizzata indagine sul campo riguardante le iniziative culturali “dei / con” i migranti in Italia: questo indirizzario / anagrafe verrà integrato con le altre fonti informativo-documentative disponibili.
I risultati del questionario verranno integrati con un centinaio di interviste personali con un campione rappresentativo delle realtà culturali delle comunità immigrate.
I risultati del progetto “Osservatorio Culture Migranti” saranno oggetto di un convegno di respiro internazionale, e verranno pubblicati in un volume, così messi a disposizione in itinere sul sito web.
Pino Pascali, “Pinne di pescecane” Foto di Bernardo Ricci Armani, 21 settembre 2015, Fondazione Prada, Milano
Photographing Around Me – Photos by Bernardo Ricci Armani